Domenica 4 maggio 2008: tradizionale appuntamento ciclo-turistico-culinario

A casa di Camillo Benso conte di Cavour
Il sopralluogo di sabato 29 marzo 2008

Da gente seria quale siamo noi dell'Ossola e del Cusio (lasciamo stare i verbanesi!),
prima di smuovere le truppe ci siamo detti:
«Meglio andare a fare un sopralluogo,
vedere bene com'è il terreno di fatica e l'accoglienza
della gente del posto...
così, se tutto torna, li “annettiamo” alla nostra provincia
e ci diamo così un primo sbocco collinare, tappa intermedia per quello finale: il mare!»
Detto... fatto!
Fidandoci dei suoi 42 anni passati a guidare camion
e dei 20 anni del furgone del Florido, abbiamo affidato
la guida al “disperso di Biella”,
al secolo Oddone Pescara (Oddo x gli amici).

Nella prima foto a sx un passaggio fra le risaie prossime all'allagamento.


Tralasciando i particolari dello scollinamento di Moncalvo (che in molti già conoscono), dell'attraversamento delle due megalopoli di Asti
e Alba (niente paura! ci serviremo del Tomtom satellitare) e di alcuni qui-pro-quo di percorso, eccoci sulle rampe di casa Cavour,
sorelle gemelle di quelle della variante che
da Alba porta direttamente a Diano d'Alba,
meta culinaria ben + ambita 
x i cicloturisti.


Dato xò che la gita avrà come sempre un carattere
culturale ecc. ecc. per i parenti
e amici al seguito, ci è sembrato doveroso fare
una visitina a casa del conte.


Ciumbia, come si trattava bene il primo ministro del Regno!


Già che eravamo lì, abbiamo dato un'occhiata alla meta finale: Diano d'Alba


Poi siamo andati dentro al castello
per avere + informazioni
sugli orari delle visite, i costi ecc. ecc.



Quindi il sottoscritto e l'Oddo siamo saliti ai piani alti...

tänt par curiusà péna.


Dato che non si legge bene,
evidenzio la scritta della foto:
la crépa sul vetro dopo la “craniata” di Oddo...
al secolo “il disperso di Biella”





Riempite le tasche del Camillo e del suo castello,
rimaneva un bel buco dello stomaco da colmare...
per cui: direzione Diano


ed ecco la locanda 'd Batista...


... e la sua locandiera



A questo punto poche immagini, l'apertura
e la chiusura, giusto x dare l'idea:
l'antipasto



il dolce



il vino: la “favorita” del Valterino


Terzultimo atto: visita alla cantina sociale


Penultimo: la benedizione in chiesa




Ultimo: uno sguardo al tragitto finale

 

   
Gita (in bici o in pullman), biglietto museo, approvvigionamento viaggio x cicloturisti, pranzo X TUTTI:
intorno ai 40 EURO

Noi sì che combattiamo l'inflazione!!!
PRENOTATEVI (caparra di 20 euro)!!!